Da Guido

Recensione

Ristorante dove il pesce, che arriva fresco da Caorle e dalla Croazia, è padrone. Da sempre, sulla traccia lasciata da Guido Fasan, ora continuata dalla moglie Giovanna Olivotti (ai fornelli) e dal figlio Andrea in sala, in cantina e negli acquisti. Locale elegante, con un giardino estivo di rara comodità per clienti e servizio (inappuntabile). Materie prime sempre di eccellenza, pane, pasta e dolci fatti in casa. Qualche piatto di carne (all’altezza) per chi non ama il pesce. Cucina che privilegia la leggerezza dei piatti e in qualche caso si fonde con l’Oriente, segnatamente il Giappone. Da non mancare la composizione di crudo di 7 pesci e crostacei o le alici marinate con filettini di peperone e riso sushi o il classico gazpacho con gamberi. Si può continuare con gli spaghetti di Kamut con bottarga di tonno e arancia o i ravioli di branzino con peverazze e chiudere il menu di pesce con anguilla alla brace e cipolla dolce. Per la carne: prosciutto crudo di Cormòns, tortelli di vitello con porcini, controfiletto di manza piemontese. Menu degustazione: 6 piatti a 63 euro, pausa pranzo 2 piatti a 20 euro. Vini anche al bicchiere, ottime sorprese dalla cantina.