lunedì 19-05-2025
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FUORI ALPE ADRIA – SEMPLICEMENTE METINELLA

Metinella Winery - Montepulciano - Tuscany

Metinella Winery – Montepulciano – Tuscany

Stefano Sorlini Owner

Stefano Sorlini OwnerFUORI ALPE ADRIA – SEMPLICEMENTE METINELLA In Toscana, nel cuore del Montepulciano DOCG.

Stefano Sorlini - Metinella Winery Montepulciano

Stefano Sorlini – Metinella Winery Montepulciano

Un’azienda agricola modello, in un territorio straordinario, questa è l’essenza di Metinella e del suo mentore, Stefano Sorlini che l’ha sognata così, naturale, selvatica, ordinata senza chimica nei filari di Sangiovese chiamato nel territorio Prugnolo Gentile, del Canaiolo e del Mammolo, l’uvaggio che compone il nobile di Montepulciano Docg. Metinella nasce dalla fusione di due realtà agricole/vinicole di questo territorio, la visione arriva nel 2015 quando Stefano Sorlini imprenditore bresciano del mondo dell’aeronautica riunisce le due proprietà in un’unica visione con l’incipt di volere fare ancora meglio a 360° tra produzione vinicola, food e ospitalità.

Montepulciano Docg Metinella

Montepulciano Docg Metinella

6 i vini prodotti nelle Metinella wineyards,  l’ “Ombra” , un Sangiovese vinificato in bianco con pigiatura soffice, un vino dai toni gialli decisi, al naso intense note in fiori bianchi, miele di Zagara e pesca matura, in bocca è sapido e ripete gli stessi sentori tra pesca e miele, particolarmente lunghi (interessante vederne lo sviluppo tra un paio d’anni); bene i classici del terroir in Doc e Docg con in prima linea il Nobile di Montepulciano Barberosso, la selezione 142-4 proveniente dal vigneto pietra del diavolo, al naso ricco di sfumature di lamponi e mirtilli di sottobosco, giustamente tannico in bocca con finali lunghi e speziati. Tra le curiosità un piacevole  “RossoRosso” Cabernet Sauvignon e Franc e alcuni filari di Incrocio Manzoni 6013 nella parte più a sud della tenuta, per la precisione 12, un esperimento insolito per questo territorio, ma staremo a vedere, il giovane Sorlini ha le idee chiare sui prossimi passi dell’azienda anche nell’accoglienza con il nuovo progetto della cucina nella terrazza panoramica curata dalla giovane chef Giulia Campiani e la ristrutturazione del podere a sud-est della cantina nel poggio tra i vigneti e le più inebrianti immagini di una Toscana da sogno. Nel frattempo, potrete comunque godere un sano relax nell’agriturismo di fronte la cantina Borgo del Faggio. Tutto a pochi chilometri: Montepulciano, Pienza e Cianciano…bon voyage.

Tutte le informazioni: www.metinella.it – reception@metinella.it – Tel. 0578 799 139

Metinella WineYards

Metinella WineYards

 

 

 

 

 

 

 

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15 CAMPIONI DEL GUSTO E 16 DONNE TRA CUCINA E TAVOLA PER LA MACROREGIONE EUROPEA DELL’ALPE ADRIA

 

 

Gran Cena di gala dell'Alpe Adria 2018 - Club Magnar Ben Editore - Terrazza Mare Marcandole - Jesolo

Gran Cena di gala dell’Alpe Adria 2018 – Club Magnar Ben Editore – Terrazza Mare Marcandole – Jesolo

15 CAMPIONI DEL GUSTO E 16 DONNE TRA CUCINA E TAVOLA PER LA MACROREGIONE EUROPEA DELL’ALPE ADRIA.

CLUB MAGNAR BEN – BEST GOURMET – JESOLO – 8° MEETING  ENOGASTRONOMICO DI ALTA CUCINA D’ITALIA, AUSTRIA, SLOVENIA E CROAZIA.

Giovedì 21 giugno a Jesolo presso Terrazza Mare dalle ore 17.30 alle ore 24.00 saranno di scena il meglio in fatto di cucina, vini e prodotti della macroregione europea dell’Alpe Adria che si estende tra l’Italia nord-nord est, l’Austria, la Slovenia la regione istriana della Croazia. Lo staff giornalistico guidato dall’editore Maurizio Potocnik al completo con ben16 giornalisti ed esperti collaboratori, darà via alla cerimonia di consegna degli Awards Best of Alpe Adria 2018 dellaGuida Magnar Ben BEST GOURMET, arrivata alla 22° edizione.

Sono 15 i campioni del gusto del 2018 tra ristoranti di cucina creativa, tradizionale, cucine d’hotel, trattorie, konobe, carte vini al ristorante, aziende vinicole, vini d’annata e produttori di nicchia nel settore del food e dell’agricoltura, compreso un award dedicato alla miglior  “sala di ristorante”, ritenuta importantissima per la qualità globale di un pranzo o una cena.

L’evento, unico nel suo genere, sia per la formidabile location jesolana fronte faro (ora rilanciata alla grande del team delle famiglie Bardella/Rorato), sia per gli altissimi contenuti cultural-territoriali e per la visione dei valori enogastronomici di un territorio unico al mondo, rappresenta un percorso di ricerca che dura da 22 anni, rivolto alla promozione della qualità a tavola partendo dall’agricoltura per arrivare all’ospitalita. Dopo la cerimonia delle premiazioni ed il brindisi/buffet con i vincitori, l’evento proseguirà con la Gran Cena di Gala dell’Alpe Adria, da sempre tra le cene/evento più innovative in questo territorio che quest’anno prevede la spettacolare partecipazione di più di 15 donne tra cucina, vini e prodotti.

THE PINK NIGHT inizierà al calar del sol, quando il cielo sopra la laguna si tingerà di rosa, un emozionante percorso tra Adriatico, orti, vigneti e Alpi, tra Istria, Slovenia, Italia e Austria, 16 donne saranno protagoniste indiscusse del gusto della macroregione europea, incominciando dal “Bellini in the sunset” con il succo di pesca bio di Marisa Saggio di Zolla14 Organic Farm Project e il Casa Vittorino – Prosecco Docg Superiore Rive di Refrontolo Docg Millesimato Brut di Astoria Wines con Giorgia Polegato, a seguire la giovanissima chef Valeria Pierfederici di Terrazza Mare Marcandole con un piatto abbinato alle composte bio di Erica Fontana di Fontana Bio e al Metodo Classico Trè Volti Brut di Angela Maculan  cantina Maculan. Sarà poi il turno poi di una famosa trattoria del delta Po’, l’osteria Arcadia con Arcadia e Pamela e le cozze Dop di Scardovari abbinate all’olio istriano Trasparenza Marina Mate di Aleksandra Vekic e al Metodo Classico Rosè de Noirs Dosage Zero Millesimo 2014 di Elisabetta Puiatti della maison Villa Parens.

Ancora emozioni a tavola con la chef padovana  Silvia Moro del Ristorante Aldo Moro di Montagnana abbinata a Cristina Garetto ed il suo Rosa Bruna Rosato di Raboso Spumante Metodo Classico di Cecchetto Giorgio. Sarà poi il turno di Gabriella Cottali e Sara Devetak della storica Locanda Devetak che rappresenteranno il cortile e l’orto del Carso abbinate a Elisabetta Lupi ed il Friulano Amandum 2016  di Dai Moras. Chiuderanno la serata tra sorprese, dolcezze e bellezza la “padrona di casa” Roberta Rorato con il un “pink dessert” abbinato al “Casta Rosa” di Giulia Castagner delle Distillerie Castagner.

L’evento esclusivo, realizzato da Club Magnar Ben Editore in collaborazione con Terrazza Mare MarcandoleAja-Associazione Jesolana AlbergatoriBianco Treviso -Concessionaria Lexus e Astoria Wines, vedrà la prima parte con cerimonia degli awards e buffet aperta al pubblico, mentre The Pink Night – Gran Cena di Gala dell’Alpe Adria esclusivamente su invito.

EVENT PARTNER

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Il libro “Il Pesce Povero diventa chic” di Maurizio Potocnik sarà di scena giovedì 7 giugno alle ore 18.00 alla Biblioteca Civica VEZ di Mestre, per la rassegna “Tuffi nel blu”- Festival di storie e paesaggi d’acqua (marzo-giugno 2018).

Il pesce povero diventa Chic

Il pesce povero diventa Chic

 

Il pesce azzurro racconti e ricette da Trieste al Delta Po.

Il pesce azzurro racconti e ricette da Trieste al Delta Po.

 

Maurizio Potocnik Scrittore editore critico enogastronomico

Maurizio Potocnik Scrittore editore critico enogastronomico

 

maurizio-potocnik-il-pesce-povero-diventa-chictoast-di-alici-burrata-e-fiori-di-zucca-il-pesce-povero-diventa-chicIl libro “Il Pesce Povero diventa chic” di Maurizio Potocnik sarà di scena giovedì 7 giugno alle ore 18.00 alla Biblioteca Civica VEZ di Mestre, per la rassegna “Tuffi nel blu”- Festival di storie e paesaggi d’acqua (marzo-giugno 2018).

La Biblioteca Civica Vez – Rete Biblioteche Venezia, in collaborazione con Associazione Culturale Mozaik, FAI giovani Delegazione di Venezia, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e il WWF Venezia e Territorio, ha inaugurato nel 2018 con successo un Festival per approfondire e conoscere diversi aspetti del liquido ancestrale che da sempre accompagna la vita dell’uomo, di animali e piante.

Tra gli appuntamenti, giovedì 7 giugno sarà di scena Maurizio Potocnik, editore, scrittore e critico enogastronomico con il suo libro dedicato al pesce azzurro dell’Alto Adriatico “il pesce povero diventa schic”, libro pubblicato in Italia nel 2013, vincitore dell’Award “miglior libro Italiano” al Gourmand cook Book Award 2013 e finalista in Cina alla fiera mondiale del libro ed al Gourmand CookBook World Award. L’autore ripercorrerà storie, aneddoti, racconti e ricette dal golfo di Trieste al Delta Po di questa tipologia di pesce partendo dal concetto di poter fare un”grande piatto” da un “prodotto povero”.

Biblioteca Civica Comunale di Venezia Vez – Villa Erizzo (Palazzo della Provvederia) Piazza Donatori del sangue n. 10 – Mestre (VE)

Nelle fotografie:

Maurizio Potocnik – Scrittore editore

Ricetta Toast di alici sotto sale, fiori di zucca emozzarella di bufala del ristorante Bagatto di Roberto Marussi – Trieste

Tortino di Alici con melanzane con salsa verde e cialda al formaggio di osteria Arcadia – Santa Giulia di Porto Tolle (RO)

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IL SALOTTO “BEST GOURMET” DELL’ALPE ADRIA A GOURMANDIA 2018

3 giorni di gusto nel Salotto Best Gourmet dell'Alpe Adria a Gourmandia 2018

3 giorni di gusto nel Salotto Best Gourmet dell’Alpe Adria a Gourmandia 201Gourmandia 12/13/14 maggio 2018

Il salotto Best Gourmet dell’Alpe Adria by Club Magnar Ben Editore.

Incontri, libri, degustazioni, show cooking, vini, cucina, prodotti, talk show, interviste TV, gourmet no-stop.

IL PROGRAMMA DEL “SALOTTO BEST GOURMET DELL’ALPE ADRIA”>>>

AREA SHOW COOKING ALPE ADRIA

Alla scoperta dei sapori dell’Alpe Adria, un “tris” d’Incontri di gusto con Maurizio Potocnik, editore e critico enogastronomico di Club Magnar Ben BEST GOURMET, la guida della macroregione europea dell’Alpe Adria.

Sabato 12 maggio pomeriggio 17.00- 18.00

Dal monte Calvario all’antica foresta lupanica (bosco dei lupi) – Talk show-degustazione- show cooking. Ivan Uanetto patron della Trattoria Da Nando di Mortegliano (UD), vincitore del premio Best of Alpe Adria “miglior cantina/carta vini al ristorante 2018”, la farina Blave de Mortean ed il piatto tipico della Trattoria Da Nando “la polente cuinciade”, il prof Vittorino Gallo con il tartufo di Muzzana (UD), la Ribolla e i grandi vini naturali di Damijan Podversic (GO).

Domenica 13 maggio pomeriggio 17.00- 18.00

Sorprendenti giovani d’Alpe Adria: Cucina, Vini e agricoltura sostenibile – Talk show-degustazione-show cooking. Carlo Nappo chef del ristorante Podere dell’Angelo (PN) award Best of Alpe Adria “Miglior ristorante emergente 2018”, Cristian Specogna e il Sauvignon Duality – Vignaioli Specogna di Corno Di Rosazzo (UD),  Walter Zamuner agricoltore produttore dello Zafferano di San Quirino (PN).

Lunedì 14 maggio pomeriggio 16.30 – 17.30 

L’olio istriano, il Boskarin, il pesceShow Cooking – talk show e degustazione. Aleksandra Vekic produttrice dell’olio istriano Mate (HR) e i suoi oli riconosciuti tra i migliori al mondo, la Trasparenza Marina e il Timbro istriano, lo  chef Stefano Basello del ristorante Là di Moret (UD) con la carne del manzo istriano “Boskarin” in olio-cottura (HR) , il carpaccio di branzino istriano con lo chef Tadej Gasparin del ristorante Pikol di Nova Goriza (Slo) – Award Best of Alpe Adria miglior piatto 2018” .

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IL SALOTTO BEST GOURMET DELL’ALPEA DRIA by Club Magnar Ben – Golosi incontri no-stop con la macroregione della’Alpe Adria – degustazioni e wine tasting dalle ore 10.30 – 18.30

Sabato  12 maggioResort di lusso e prodotti biologici nelle colline del Prosecco Superiore.

La cucina di Diego Chiarano del Resort Colonìa, la nuova struttura dedicata al relax, al benessere ed all’enogastronomia nelle colline tra Conegliano e  Vittorio Veneto, i vini e i prodotti biologici dell’Antica Quercia di Scomigo – uno dei luoghi più affascinanti del territorio coneglianese. L’azienda sarà presente con il Prosecco Superiore Docg Bio, l’olio e i succhi di melograno biologici.

Domenica 13 maggioA ovest dell’Alpe Adria. La Farina bianca e gialla di Storo (vincitrice dell’award Best of Alpe Adria 2018 – miglior prodotto dell’anno della macroregione europea), degustazione della famosa polenta Carboneria realizzata in loco con la farina Gialla di Storo, vino, formaggio tipico Spressa e salame, in degustazione anche i biscotti e le gallette di Agri90 Cooperativa Agricoltori del Trentino (TN); i grandi vini trentini, i distillati e gli aceti di Pojer e Sandri della Valle di Cembra in Faedo (TN).

Lunedì 14 maggioA est dell’Alpe Adria. Il ristorante Il Fogolar del Là di Moret di Udine con lo chef Stefano Basello presentano il manzo crudo e in olio-cottura con l’olio Timbro Istriano Mate; la Famiglia Boris Gasparin del Ristorante Pikol di Nova Gorica (SLO), presenta il carpaccio di branzino al profumo di agrumi, melograno, miele di castagno e l’ olio istriano Trasparenza Marina Mate, piatto vincitore dell’Award “Best of Alpe Adria – miglior Piatto 2018”. Il formaggio Tolminc bombato e le bollicine del Brda a Metodo Classico di Silveri Wines (Brda SLO), l’aceto ed il formaggio di Fossa di Sirk della Subida (GO), il vino Amandum un Friulano di classe prodotto dall’Azienda agricola – vinicola Dai Moras (GO).

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TRA LE ISOLE DEL GUSTO NELLA FOOD HALL DI EAT’S A CONEGLIANO (TV) LA GUIDA BEST GOURMET 2018 CELEBRA I GRANDI GUSTI DELLA MACROREGIONE DELL’ALPE ADRIA.

Una immagine della presentazione nella food hal Eat's di Conegliano

Una immagine della presentazione nella food hal Eat’s di Conegliano

TRA LE ISOLE DEL GUSTO NELLA FOOD HALL DI EAT’S A CONEGLIANO (TV) LA GUIDA MAGNAR BEN BEST GOURMET 2018 CELEBRA I GRANDI GUSTI DELLA MACROREGIONE DELL’ALPE ADRIA.

Tra le isole dei salumi, dei formaggi, della frutta e successivamente al piano panoramico della food hall di Eat’s Store si è svolta la presentazione ufficiale della 22° edizione della guida Magnar Ben BEST GOURMET 2018, fondata e guidata dall’editore enogastronomo Maurizio Potocnik (diplomato alla Scuola di Enologia di Conegliano nel 1980 – vincitore del miglior libro di cucina al mondo nel 2016 al Gourmand CookBook World Award).

610 pagine con 400 ristoranti, 80 vini da collezione, 60 prodotti d’autore e 20 hotel Relax & Gourmet, racconti di ristoranti, trattorie, osterie, konobe, gostilne, vini, uomini, prodotti che percorrono trasversalmente la macroregione composta da 4 nazioni quali l’Italia, l’Austria, la Slovenia e la Croazia. Un territorio unico al mondo, dice Maurizio Potocnik, un vero e proprio bacino naturale dove nei secoli, storia, arte, commerci e culture si sono incrociate e spesso scontrate e si traducono ora in una koinè di micro e macro diversità che non ha eguali non solo nell’arte, nella storia e nei paesaggi ma soprattutto nel mondo della cucina, del vino e dei prodotti.

E così le diverse fasi della presentazione ufficiale sono state scandite da parole e fatti tradotti in immediate riflessioni gustative con prodotti e vini d’autore tra pesce, salumi e formaggio di fossa e poi, al piano panoramico di Eat’s, dal quale si dominano tutte le isole del gusto, 80 ospiti hanno partecipato alla “Gran Cena di gala dell’Alpe Adria 2018” con 5 chef e 5 vini provenienti da vari territori della macroregione.

La pizza goaurmet di Stefano Miozzo - Al Borgo 1964

La pizza goaurmet di Stefano Miozzo – Al Borgo 1964

La Riserva Lunelli 2008 di Ferrari Trento

La Riserva Lunelli 2008 di Ferrari Trento

il salmerino di Sterpo e la rosa di Gorizia della Trattoria Da Nando di Mortegliano

il salmerino di Sterpo e la rosa di Gorizia della Trattoria Da Nando di Mortegliano

Opere Trevigiane Riserva 2011 Metodo Classico Villa Sandi

Opere Trevigiane Riserva 2011 Metodo Classico Villa Sandi

Le “cene di gala dell’Alpe Adria sono diventate nel tempo un “must” che ogni anno sorprende per accostamenti e tendenze tra il vecchio ed il nuovo, tra l’istria e la Franciacorta a partire dal primo abbinamento del ristorante veronese Al Borgo 1964 con lo chef pizzaiolo Stefano Miozzo  (Award “miglior pizza gourmet” Best of Alpe Adria – 2018), che ha proposto la sua pizza gourmet “Sapore del mare e non solo…” alla quale è stato abbinato il Ferrari Riserva Lunelli 2008 Trentodoc di Cantine Ferrari Trento (TN),  un abbinamento inusuale ma di grande effetto e piacevolezza, a seguire la Trattoria da Nando (UD)  con lo chef Loris Bearzi, con il team di Sandro e Ivan Uanetto  (Award “miglior cantina/carta vini” Best of Alpe Adria – 2018), ha presentato un’eccellente salmerino di Sterpo in carpione addormentato su un cuscino di cipollotti all’ombra della Rosa di Gorizia, terroir friulano in purezza abbinato all’ Opere Trevigiane Riserva 2011- Spumante Metodo Classico di Villa Sandi (TV) che ha ben sostenuto la freschezza del salmerino.

Spaghetto allo zafferano di San Quirino di WalterZammuner , vongole di Marano e crema di cime di rapa dello chef Carlo Nappo - Podere dell'Angelo di Pasiano di Pordenone

Spaghetto allo zafferano di San Quirino di WalterZammuner , vongole di Marano e crema di cime di rapa dello chef Carlo Nappo – Podere dell’Angelo di Pasiano di Pordenone

Il Puro di Movia, Triple A, metodo classico che riposa a testa in giù e vine stappato a testa in giù. Movia Ales Kristancic

Il Puro di Movia, Triple A, metodo classico che riposa a testa in giù e viene stappato a testa in giù. Movia Ales Kristancic (SLO)

Sorprendete anche il Podere dell’Angelo con lo chef Carlo Nappo di Pordenone (Award “miglior ristorante/chef emergente” Best of Alpe Adria – 2018), con lo Spaghetto allo Zafferano di San Quirino (quello del giovane agricoltore Walter Zammuner), vongole di Marano e crema di cime di rapa, piatto abbinato al Puro, un metodo classico biologico che riposa a testa in giù e viene stappato a testa in giù, un “Triple A” di razza, cavallo di battaglia del famoso vignaiolo Ales Kristancic Movia (SLO).

Risotto con gelato al Grana Padano Riserva 24 mesi, perle di Franciacorta e verure fresche ed essicate di Davide Botta Locanda L'Artigliere (VR)

Risotto con gelato al Grana Padano Riserva 24 mesi, perle di Franciacorta e verure fresche ed essicate di Davide Botta Locanda L’Artigliere (VR)

Riserva 2015 Terre Bianche di Moreno DeGrassi - Istria

Riserva 2015 Terre Bianche di Moreno DeGrassi – Istria

Bene, anzi benissimo, anche la Locanda L’Artigliere dello chef Davide Botta di Isola della Scala  (Award “miglior ristorante di Locanda” Best of Alpe Adria – 2014), stupisce di gusto e consistenze, di caldo e freddo con il suo risotto alle verdure fresche ed essiccate, con gelato al Grana Padano Riserva 24 mesi e le perle di Franciacorta abbinato al vino istriano Terre Bianche Cuvèe di Moreno Degrassi (HR), vignaiolo famoso per le sue cuvèe prodotte nella patria della Malvasia in Istria vicino a Umago.

Branzino alla Clooney con salicornia e salsa rossa di lamponi - Chef Tino Vettorello piatto"dedica" alla mostra del Cinema di Venezia

Branzino alla Clooney con salicornia e salsa rossa di lamponi – Chef Tino Vettorello piatto”dedica” alla mostra del Cinema di Venezia

Duality Sauvignon Riserva Cof Doc di Cristan Specogna - Vignaioli Specogna

Duality Sauvignon Riserva Cof Doc di Cristan Specogna – Vignaioli Specogna

A chiusura del percorso “salato” uno dei famosi “piatti dedica” che lo chef Tino Vettorello (Award “Red Carpet Chef”  Best of Alpe Adria – 2018) del ristorante Tre Panoce di Conegliano, ha proposto alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia all’attore Geaorge Clooney: il celeberrimo ”branzino alla Clooney” sfumato al Prosecco Superiore con salicornia e salsa ai lamponi abbinato ad uno straordinario vino del Collio dei Vignaioli Specogna, il Sauvignon Duality Doc Fiuli Colli Orientali presentato con grande passione ed enfasi dal giovane Cristian Specogna.

Verticale di Nonino Riserva Anticacuvèe - Distillerie Nonino - Udine

Verticale di Nonino Riserva Anticacuvèe – Distillerie Nonino – Udine

Chiude l’ensemble di gusti la fine pasticceria del Tre Panoce abbinata ad una verticale di Grappa Nonino Riserva Anticacuvèe Aged 5 Years  delle storiche Distillerie Nonino di Udine, raccontata dalla giovane e frizzante Francesca Bardelli Nonino. Tra gli ospiti, non chè sommelier ufficiali della serata, direttamente dalla trasmissione televisiva “Una cantina per 3” in onda su Telearena: Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Marco Scandogliero (VR), che hanno saputo raccontare i vini con la consueta grande simpatia e la professionalità che li contraddistingue (vincitori del miglior Somellier AIS Veneto).

La 22° edizione diretta da Maurizio Potocnik è caratterizzata da una panel di collaboratori e giornalisti di primordine quali: Giuseppe Casagrande, Morello Pecchioli, Francesco Lazzarini, Furio Baldassi, Andrea Ciprian, Chiara Giglio, Marina Tagliaferri, Mario Stramazzo, Dario Penco, Stefano Falcier, Tiziana Rinaldi, Cristiana Sparvoli e Marisa Cartotto.

 

Presentazione ufficiale 22° edizione di guida Magnar Ben BEST GOURMET 2018 - Eat's Conegliano TV

Presentazione ufficiale 22° edizione di guida Magnar Ben BEST GOURMET 2018 – Eat’s Conegliano TV

Gran Cena di Gala dell'Alpe Adria 2018 - Maurizio Potocnik@
Gran Cena di Gala dell’Alpe Adria 2018 – Maurizio Potocnik@

 

Maurizio Potocnik editore e critico enogastronomico fondatore della guida e del premio internazione Best of Alpe Adria

Maurizio Potocnik editore e critico enogastronomico fondatore della guida e del premio internazione Best of Alpe Adria

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MASSERIE LUXURY – LA NUOVA FRONTIERA DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO DI QUALITA’ E DEL BENESSERE IN ITALIA

MASSERIA SAN DOMENICO - SAVELLETRI PUGLIA

MASSERIA SAN DOMENICO – SAVELLETRI PUGLIA

 

MASSERIE LUXURY – LA NUOVA FRONTIERA DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO DI QUALITA’ E DEL BENESSERE IN ITALIA.

PUGLIA: C’E’ MAGIA IN MASSERIA.

Una volta all’anno usciamo dal nostro territorio dell’Alpe Adria per scoprire le bellezze del resto d’Italia, un paese che sorprende per natura, paesaggio, mare, arte, cultura, storia, turismo, enogastronomia, agricoltura. 7.500 circa i chilometri di coste in un susseguirsi di forme, unicità e tipicità che non hanno concorrenza con nessun altro paese al mondo. Quest’anno la Puglia. Già il viaggio di quasi 1.000 chilometri tra mare che appare e scompare, tra l’azzurro, il verde, il blu ed ancora il blu intenso, le pinete, il marrone ed il rosso della terra delle campagne, uliveti, vigneti, città e piccoli borghi arroccati è davvero una bella esperienza, ma la vera sorpresa è tornare in Puglia dopo tanti anni in un breve tour in quelle che sono le nuove frontiere del turismo: le masserie.

Se ne parla da una decina d’anni, ma in quest’ ultimo  quinquennio c’è una evidente forte crescita di queste strutture che un tempo erano adibite in parte a luogo di lavoro agricolo, stoccaggio e rimessa di attrezzi ed in parte alle residenze padronali, spesso fortificate. Ve ne racconterò 3 una più bella ed emozionante dell’altra, tutte con un’energia particolare,  positiva. La prima, la Masseria San Domenico a Savelletri di Fasano, una piccola insegna artigianale: la ruota in pietra di una macina, un grande cancello ed un citofono, 700 metri di viale tra palme, ulivi e oleandri sono il preludio all’assoluta vacanza rural-chic nella masseria che incorpora la maestosa torre, costruita dai Cavalieri della Croce di Malta.

Dalla terrazza il silenzio di 300 ettari di ulivi, orti e campo da golf, piscina e il mare di un profondo blu. La “visionaria” di cotanta bellezza è la signora Marisa Melpignano, partita in tempi turistici non sospetti con l’idea di condividere la propria residenza estiva con ospiti, prima solo amici di famiglia, poi, piano piano, dopo una poderosa ma rispettosa ristrutturazione, anche ospiti internazionali provenienti da tutto il mondo che ora possono godere di una magica atmosfera da film, un’area spa dedicata alla talassoterapia condotta con acqua marina pescata a 400 metri di profondità che viene filtrata e lavorata in purezza. 2 piscine, due spiagge private servite a qualsiasi ora dalla navetta dell’hotel e 2 ristoranti dei quali uno in masseria nell’ex frantoio fronte piscina ed un fronte mare.

Così nasce la Masseria San Domenico, seguita da Borgo Egnazia (tanto per intenderci quello dove da 2 anni soggiorna la rock star Madonna), il campo Golf con 18 buche, altre masserie dedicate all’accoglienza tra cui l’ultima nata, “Le Carrube” con una forte identità rural-chic che si traduce in pura emozione nel segno della cucina vegetariana condotta con tecnica ed esperienza dallo chef  Massimo Santoro che utilizza materie prime al 100 % provenienti dall’orto di proprietà e, si sa, qui la materia prima è speciale. Alberobello e Ostuni vicinissime.

il ristorante della Masseria San Domenico

il ristorante della Masseria San Domenico

San Domenico a mare

San Domenico a mare

Il viale di Masseria San Domenico

Il viale di Masseria San Domenico

La piscina di Masseria San Domenico

La piscina di Masseria San Domenico

Masseria Le Carrube

Masseria Le Carrube – Fasano – Ostuni

il ristorante vegetariano di Masseria Le Carrube

il ristorante vegetariano di Masseria Le Carrube

Lo Chef del ristorante Masseria Le Carrube

Lo Chef del ristorante Masseria Le Carrube – Lo chef Massimo Santoro

Da questo territorio che costeggia il mare Adriatico, verso l’entroterra proprio sulla via Appia antica, detta la via del sole che attraversa la parte nord del Salento collegando i due mari (Ionio e Adriatico) da Brindisi a Taranto raggiungiamo la Masseria della Tenuta Moreno, masseria fortificata del ‘700 a pochi chilometri dalla cittadina di Mesagne che nel cuore del borgo antico del castello raccoglie il SUM Sistema Urbano Mesagne con lo splendore delle facciate barocche. Tre le cose da visitare senza indugio a Mesagne (cittadina poco conosciuta dalla massa turistica):  il  Museo di Arte Sacra, un interessantissimo percorso tra oggetti storici di culto di grande valore, la meravigliosa chiesa settecentesca di Sant’Anna, il Castello Normanno Svevo sede del Museo Archeologico e della Civiltà Messapica e naturalmente il centro urbano con le sue piazze, le viuzze pullulanti di attività , enoteche e ristorantini. “La nostra intenzione”, dice Pierangelo Argentieri, proprietario della Tenuta Moreno e ideatore del progetto museale “è quella di partire dalla bella e suggestiva Piazza Orsini, per far conoscere a tutti gli ospiti del nostro territorio, tutte le peculiarità eccezionali che la città di Mesagne e la sua storia possono vantare, dall’architettura urbana delle “20  chiese” fino alle esperienze archeologiche degli scavi di Muro Tenente e degli stalli della Via Appia Antica.”

La Tenuta Moreno è immersa in un parco d’uliveti di 13 ettari, un grande orto biologico coltivato per tutti i fabbisogni della cucina e un ficaio con ben 70 tipologie di fichi provenienti dal mediterraneo. Piscine, sala congressi, spa, cucina tipica di mare e orti. Il relax è perfetto e, per chi ama il mare, a 15 minuti l’adriatico e a 25 minuti le coste sabbiose dello Ionio con in mezzo una sosta imperdibile, Grottaglie la città delle ceramiche. Due le visite d’obbligo: l’atelier di Enza Fasano e le sue meravigliose ceramiche ornamentali/artistiche e il laboratorio/esposizione del Maestro ceramista Orazio Del Monaco. Una Puglia da incorniciare ricca di energia nuova, stimolante e magica.

Tenutas Moreno il muro di cinta della masseria fortificata

Tenutas Moreno il muro di cinta della masseria fortificata – Mesagne

L'orto biologico di Tenuta Moreno

L’orto biologico di Tenuta Moreno – Mesagne

La piscina di Tenuta Moreno

La piscina di Tenuta Moreno – Mesagne

Enza Fasano ed il marito nel loro atelier di ceramiche - Grottaglie

Enza Fasano ed il marito nel loro atelier di ceramiche – Grottaglie

Il Maestro Orazio del Monaco nel suo laboratorio di Grottaglie

Il Maestro Orazio del Monaco nel suo laboratorio di Grottaglie

Chissà che non si possa fare un gemellaggio ALPE ADRIA-PUGLIA!

Le coordinata del vostro viaggio:

Masseria San Domenico – Savelletri – www.masseriasandomenico.com

Masseria Le Carrube – Contrada Spennati Ostuni – www.masserialecarrubeostuni.it

Masseria Tenuta Moreno – Mesagne –  www.tenutamoreno.it

Borgo Egnazia – www.borgoegnazia.it

www.enzafasano.it

Facebook.com/ceramicadelmonaco

 

Maurizio Potocnik

per Club Magnar Ben Editore

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IL VERO TIRAMISU’ ORIGINALE TREVIGIANO SUL LIBRO “TREVISO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’

IL VERO TIRAMISU’ ORIGINALE TREVIGIANO SUL LIBRO “TREVISO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’
Il vero e originale Tiramisù trevigiano

Il vero e originale Tiramisù trevigiano

Libro: Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all'insù

Libro: Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all’insù

IL VERO TIRAMISU’ ORIGINALE TREVIGIANO SUL LIBRO “TREVISO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’

In questi giorni si è parlato e discusso tanto sulla vera origine del dolce più famoso al mondo, il Tiramisù. A Treviso lo aveva censito negli anni ’60 Giuseppe Maffioli nel suo libro  “La Cucina Trevigiana”come piatto tipico nato nel capoluogo della marca trevigiana, dato confermato anche dall’Accademia della Cucina Italiana di cui Maffioli era delegato per la provincia di Treviso. Anche in Friuli pare che all’Hotel Roma di Tolmezzo, negli anni ’60, il dolce fosse chiamato “tirimi sù un poc’.

Oggi il Tiramisù è una vera disputa tra le due regioni in fatto di appartenenza storica, visto che proprio in Friuli è stato depositato come uno dei piatti tipici della regione. Anche noi del libro “Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all’insù” abbiamo voluto ripercorrere la città attraverso le sue ricette più storiche e tipiche, quindi tra una “Sopa Coada” , un riso “al tajo” e una “salsa in pevarada” abbiamo proposto la ricetta originale del Tiramisù o Tiramesù, quella depositata dal Maffioli con: 6 tuorli d’uovo, 500 g di mascarpone, biscotti savoiardi, caffè zuccherato (selezione caffè Zanatta) e cacao amaro in polvere. Il Tiramisù è stato realizzato da Tiziana Rinaldi e fotografato dall’enogastronomo Maurizio Potocnik.

Il libro Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all’insù edito da Club Magnar Ben, è stato ideato da Maurizio Potocnik (collana “il gusto nell’urbs picta”) con la collaborazione narrativa di Cristiana Sparvoli e Michele Potocnik.

Fotografie originali di Maurizio Potocnik

In libreria a € 19,80 oppure acquistalo direttamente nel nostro bookshop.

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I 100 VINI PIU’ COSTOSI su guida Magnar Ben Best Gourmet 2018, Italia, Slovenia, Austria, Croazia

I 100 VINI PIU’ COSTOSI su guida Magnar Ben Best Gourmet 2018, Italia, Slovenia, Austria, Croazia
Guida Magnar ben BEST GOURMET 2018 - 650 pagine di gusto dedicate esclusivamente all'Alpe Adria

Guida Magnar ben BEST GOURMET 2018 – 650 pagine di gusto dedicate esclusivamente all’Alpe Adria

GUIDA MAGNAR BEN BEST GOURMET 2018.

400 ristoranti

i 100 vini più costosi – riserve e annate speciali

i migliori prodotti oli, aceti, salumi, formaggi, pasta, marmellate, conserve etc…- 

La nuova rubrica Relax & Gourmet® dedicata ai 10 migliori Hotel lussuosi con cucina gourmet

Sarà un’edizione davvero “ricca” in tutti i sensi e uscirà i primi di dicembre la 22° edizione di Magnar Ben BEST GOURMET 2018, l’unica guida che da 22 anni promuove questo territorio ricco di identità gastronomiche, vitivinicole, agroalimentari, culturali, uniche al mondo tra la Lombardia dell’est, il Trentino Alto Adige, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, La Carinzia, la Stiria, la Slovenia e la regione dell’Istria in Croazia.

Un team di esperti giornalisti, guidati da Maurizio Potocnik, fondatore dell’associazione culturale e della guida, approfondisce e ricerca le migliori realtà ogni anno in ogni provincia e in ogni regione di questo territorio abitato da circa 25.000.000 milioni di persone. Un territorio straordinariamente unico al mondo, come unici sono tutti i ristoranti, le trattorie, lo osterie, gli hotel, le aziende vinicole e le aziende del comparto agroalimentare. Una unicità raccontata in più di 650 pagine con fotografie a colori, ricche schede degustative e rubriche per appassionati wine and food lovers, tra le quali 400 ristoranti selezionati, 100 vini più costosi italiani, sloveni e croati, 50 prodotti di selezione e ricerca da piccoli produttori del settore alimentare e agrolalimentare.

Nella rubrica 1 100 vini più costosi, le annate speciali e le riserve condotta da Maurizio Potocnik, editore e critico enogastronomico, troverete: i vini più costosi del Veneto, i vini più costosi del Friuli Venezia Giulia, i vini più costosi del Trentino Alto Adige, i vini più costosi del Franciacorta, i vini più costosi di Slovenia, Croazia e Austria.

Dall’anno 2012 la Guida promuove anche gli Awards BEST OF ALPE ADRIA, premio internazionale dedicato alle migliori  esperienze annuali ristorative, enogastronomiche e produttive ed anche per l’anno 2018 saranno assegnati 20 awards.

Un grazie a tutti coloro che ci seguono da anni, a tutte le aziende, alle attività che ci sostengono e a tutti coloro che lavorano e che rendendo questo progetto unico e inimitabile, ma soprattutto un punto di riferimento di alta qualità per chi ama conoscere, viaggiare, incontrare, condividere, nella massima serenità e senza mai sbagliare una sosta, un ristorante, un vino, un prodottosia di piccole e sia grandi realtà dove in ognuna vi sentirete sempre “a casa vostra”.

CLUB MAGNAR BEN EDITORE da  22 anni con voi.

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PROGRAMMA ALPE ADRIA GOLF&COOKING CUP 2017

La sfida sul green ed in cucina tra ristoranti della macroregione dell'Alpe Adria

La sfida sul green ed in cucina tra ristoranti della macroregione dell’Alpe Adria

Il trofeo Alpe Golf & Cooking Cup si svolgerà il 31 maggio al Castello di Spessa con il patrocinio della Regione Veneto e della Regione Friuli Venezia Giulia:

Programma ufficiale:

dalle ore 10,00 alle ore 14,00 sul campo da golf con 18 squadre composte da ristoratori provenienti delle regioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Istria (HR), Slovenia, Carinzia (Austria), Trentino Alto Adige e Lombardia.

dalle ore 16,30 alle ore 18,30 la sfida diventa show cooking con  le 18 squadre impegnate a gareggiare con i loro piatti territoriali nel parco del Castello.

I piatti saranno giudicati da una giuria di giornalisti composta da: Maurizio Potocnik (Club Magnar Ben Editore), Marisa Fumagalli (Corriere della Sera), Furio Baldassi (Il Piccolo), Cristiana Sparvoli (La Tribuna di Treviso), Morello Pecchioli (L’Arena di Verona), Anna Varisco (Io Turista Luxury).

Alle ore 18,30 la premiazione con la consegna dei trofei davanti ai partecipanti, alle personalità in rappresentanza delle Regioni, alla stampa e televisioni presenti.

ALPE ADRIA GOLF & COOKING CUP

Regolamento e formula di gara

1. Iscrizione al torneo gratuita entro il 20 maggio 2017

2. sul green – squadre di 4 giocatori composte da 2 sottosquadre: due giocatori in formula “Louisiana”, due giocatori in formula “4 palle la migliore”

3. nel parco del castello – preparazione in formula cooking show su postazione dedicata di un piatto in versione finger food

4. il trofeo – I punteggi realizzati in campo verranno sommati ai punteggi dei piatti giudicati da una speciale giuria di gionalisti enogastronomici saranno aggiudicati i seguenti trofei: miglior punteggio in campo – miglior punteggio in cucina – miglior assoluto Alpe Adria 2017 punteggio campo + cucina

5. Sono invitate squadre composte da ristoratori e appassionati provenienti  esclusivamente dalla macroregione dell’Alpe Adria di: Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Carinzia, Slovenia e Croazia/Istria.

6. Possono partecipare:  ristoratori con almeno un giocatore dello staff che partecipi alla competizione del golf, squadre miste composte da foodblogger/giornalisti/opinion leader del settore enogastronomico.

7. Per la realizzazione dei piatti in versione finger food si possono avere un massimo di 2 collaboratori della brigata di cucina del ristorante/tem partecipante

8. Per lo show cooking ogni squadra dovrà essere munita di fornello a gas per la rigenerazione/preparazione (eventuali piastre elettriche dovranno essere comunicate)

9. Dovranno essere realizzati/preparati n°150 finger food per la giuria, le personalità istituzionali e per tutti i partecipanti iscritti alla manifestazione. I 6 piatti preparati per la giuria saranno preparati su piatti e in ceramica forniti dal Castello di Spessa e dovranno rappresentare il territorio/regione di appartenenza.

10. Sarà cura del Castello di Spessa di fornire ad ogni squadra una postazione composta da 2 banchi con tovagliato e posate e piattini usa e getta, eventuale collegamento alla rete elettrica dove richiesto.

11. I piatti saranno abbinati ai vini di Castello di Spessa

La conferma con la comunicazione della squadra, la specifica dei componenti che giocano le due formule e il piatto che verrà presentato deve avvenire entro il 5 maggio 2017 presso la segreteria del Golf Club Castello di Spessa per permettere ai nostri uffici stampa di pubblicare nei quotidiani o testate giornalistiche le partecipazioni e i relativi piatti.

Durante la manifestazione, oltre ai giornalisti di giuria” saranno presenti televisioni, testate giornalistiche nazionali e dei relativi territori.

Tel +39 0481 881009 oppure tramite Castello di Spessa vinicola Sig.ra Erica 0481 60445 – oppure alla mail:

e.calligaris@castellodispessa.it

grafica@magnarben.it

Castello di Spessa – Club Magnar Ben Editore

 

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I 20 MIGLIORI CESTINI DI PANE AL RISTORANTE IN ALPE ADRIA – BEST GOURMET 2017

I 20 MIGLIORI CESTINI DI PANE AL RISTORANTE IN ALPE ADRIA – BEST GOURMET 2017

pane a tavola locanda l'Artigliere di davide Botta Club magnar ben Maurizio Potocnik agli amici il pane di Emanuele Scarello-Club Magnar Ben cestino di pane Perbellini Maurizio Potocnik

QUANDO IL PANE FA LA DIFFERENZA. I 20 MIGLIORI CESTINI DI PANE AL RISTORANTE IN ALPE ADRIA. La qualità del pane al ristorante è davvero importante, una volta seduti a tavola è bello farsi coccolare e coccolarsi e il pane è la prima vera coccola. Per me il pane è fondamentale, non solo come alimento gustoso ma anche per i suoi “valori-simbolo” di una tavola di qualità. Il pane è sicuramente è la prima cosa che assaggiamo e deve essere il “preludio” ad un buon pasto, insomma un biglietto da visita del ristorante. In Slovenia ad esempio c’è lo chef Tomaz Kavcic che al suo Castello di Zemono Pri Lojzetu, che lui chiama sempre “gostilna-trattoria”, il pane è servito dal maitre di sala con un vassoio e guanti bianchi, i piccoli e raffinati panini sono posizionati uno a uno con cura dal maitre, un segno di rispetto all’ospite davvero unico. In cucina da Tomaz il pane si fa tutti i giorni, ricordo ancora un Pasquetta un cestino di pane della memoria profumava e saporiva la nostra gola con forme e consistenze accompagnate da una leggera crema di burro dolce e salato. Quell’anno, quel cestino valse a Tomaz l’award “miglior cestino di pane dell’Alpe Adria.

Ancora in Slovenia da Scarucna, poco a nord di Lubiana, il pane fatto in casa con lievito madre di 100 anni in enormi pagnotte viene poi passato al fuoco del camino e portato a tavola viene spezzato con le mani direttamente dal patron. Agli Amici di Godia di udine Emanuele Scarello non propone un vero e proprio cestino di pane, ma durante il pranzo o la cena il pane è presente come un alimento integrato al piatto, ricordo infatti una focaccia al rosmarino (abbinata ad una portata), appena sfornata, profumata, calda di una morbidezza indescrivibile e di un gusto che ricordava il pane delle nonne, da tanto buona che era non ricordo nemmeno a quale portata era abbinata. Ricordo anche il Consorzio Friuli Via dei Sapori che per un anno e oltre lanciarono una bella campagna di sensibilizzazione verso il pane artigianale in tutti i 20 ristoranti del consorzio.

E’ certo che comunque il pane al ristorante va trattato come una portata e non va sottovalutato. Nella maggior parte dei casi è giustamente proposto in piccoli formati per evitare sprechi: focaccine, brioche salate, pani integrali, di segale, al pomodoro, al nero di nero, in sfoglia, piccante, alla cipolla al rosmarino, al sale, di Santantonio, di segale, con le patate, schiacciate, baguettine, alle olive, senza sale alla toscana, grissini…sono davvero golosità che fanno sognare ad occhi aperti e bocca spalancata, una vera coccola di profumi e sapori. E poi ci sono i contenitori/cestini più svariati, tanti ristoratori se li fanno fare su misura, sulle cortecce, sul legno, su piatti lunghi e stretti di ceramica, in raffinati contenitori riscaldati da lumini, in ciotole originali, in costruzioni lignee a cassetti e scomparti. Il cestino Diventa quindi una forma d’attrazione, di curiosità che spesso accende e stimola la nostra mente e la nostra fantasia. Anche per le guide, il cestino di pane è importante, a volte determina la differenza anche di 1 punto tra un ristorante e un altro e quindi possiamo assolutamente dire che il cestino di pane al ristorante fa la differenza!

Maurizio Potocnik per Club Magnar Ben

 I migliori cestini di pane in Alpe Adria secondo guida Magnar ben BEST GOURMET:

1. Agli Amici – Udine-ITA

2. Calandre – Rubano/Pd-ITA

3. Pri Lojzetu Villa Zemono – Zemono/Vipava-SLO

4. L’Artigliere – Isola della Scala VR-ITA

5. Locanda Margon – Trento-ITA

6. Perbellini – Isola Rizza – VR-ITA

7. Miramonti l’Altro – Costorio di Concesio/BS-ITA

8. Là di Moret/Al Fogolar – Udine-ITA

9. JB –Lubiana-SLO

10. El Coq Vicenza – ITA

11. La Peca – Lonigo VI – ITA

12. Casa Perbellini – Verona – ITA

13. Spinechile Resort – Tretto di Schio – VI – ITA

14. L’ Chimpl da Tamion – Vigo Di Fassa-TN – ITA

15. Tre Panoce – Conegliano-TV-ITA

16. Tilia – Dobbiaco-BZ-ITA

17. Malga Panna – Moena-TN-ITA

18. El Molin – Cavalese-TN-ITA

19. Hisa Francko – Coparib/Caporetto-SLO

20. l’Argine a Vencò – Dolegna del Collio-GO-ITA

 

 

 

 

 

 

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