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CONFERENZA STAMPA A STORO – Prodotto dell’anno 2018 – Farina gialla di Storo

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VENERDI 26 GENNAIO – STORO- AGRI’90 – CONFERENZA STAMPA A STORO – Prodotto dell’anno 2018 -Best of Alpe Adria – Farina gialla di Storo

ORE 18 – presso Agri’90

L’autorevole guida mitteleuropea «Best Gourmet 2018» la grande guida enogastronomica della macroregione dell’Alpe Adria che premia gli alberghi, i ristoranti, i vini e i prodotti tipici di un territorio quanto mai vasto che si estende dalla Pianura Padana alla Baviera, dall’Adriatico all’Ungheria quest’anno sarà presentata in anteprima a Storo presso Agri 90 il giorno venerdì 26 gennaio (ore 18). La presentazione precede di qualche giorno quella ufficiale che avrà luogo giovedì 1 febbraio a Conegliano presso il ristorante Eat’s, mentre la premiazione dei vincitori degli Awards 2018 avrà luogo a Jesolo (in luglio) nel corso di una serata di gala alla Terrazzamare Marcandole. Alla presentazione di Storo saranno presenti l’editore Maurizio Potocnik e il responsabile della guida per il Trentino Alto Adige Giuseppe Casagrande. La scelta è caduta su Storo – ha dichiarato Maurizio Potocnik – come riconoscimento nei confronti della cooperativa Agri 90 premiata con il prestigioso Premio dell’Anno <Award Best of Alpe Adria 2018> per aver valorizzato la farina gialla, un prodotto umile che grazie a Vigilio Giovanelli ha conquistato anche il mondo dell’«haute cuisine». La farina gialla di Storo è stata scelta tra oltre 60 prodotti (pani, farine, risi, oli, aceti, salumi, formaggi, tartufi, succhi, confetture, distillati) selezionati da una giuria internazionale. Oltre che con la farina gialla di Storo il Trentino è presente in guida tra i 60 prodotti d’autore con l’olio extravergine <Uliva> Garda Dop del Frantoio Agraria di Riva del Garda, con l’Aceto di Vino Rosso Pojer e Sandri e con la pasta bio monograno senatore Cappelli del Pastificio Felicetti di Predazzo.

Ricordiamo altresì che in Trentino è stato assegnato il prestigioso riconoscimento come miglior “cucina d’ hotel in Alpe Adria (Italia, Austria, Slovenia e Croazia) al «Re della Busa», il ristorante gourmet del Lido Palace Hotel di Riva del Garda), mentre nella sezione “vini da collezione” (più costosi-annate speciali e riserve) sono stati selezionati per il 2018 il «San Leonardo» dei marchesi Guerrieri Gonzaga (Borghetto d’Avio) e sette bollicine di montagna: l’Altemasi Graal Riserva, la Cuvèe dell’Abate Riserva Abate Nero, il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore delle Cantine Ferrari, Madame Martis Brut Riserva, la Cuvèe Pas Dosè Pojer e Sandri, Balter Riserva Pas Dosè e Monfort Riserva. Per quanto riguarda la ristorazione la Guida 2018 segnala 28 ristoranti i provincia di Trento e 24 in provincia di Bolzano

tra i quali alcune trattorie, rifugi alpini e agritur che propongono una cucina familiare, schietta e genuina, quella amata dai buongustai. Tra questi <La Polentera> di Mauro Armanini (Storo).

La Guida Best of Alpe Adria ha recensito 400 tra ristoranti, trattorie, osterie con cucina, locande e konobe, 80 vini da collezione (i più costosi, le annate speciali e le riserve con una carta vini per amatori), oltre 60 prodotti d’autore, 20 hotel Relax & Gourmet.

Alpe Adria è la macroregione mitteleuropea a cavallo tra le Alpi e l’Alto Adriatico. Un’area di grande interesse turistico ed enogastronomico che abbraccia cinque Nazioni: l’Italia (con la Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia), l’Austria, la Slovenia, la Croazia e l’Ungheria.

 

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CLUB MAGNAR BEN BEST GOURMET, L’ALPE ADRIA E EAT’S SORPRENDONO A MILANO

Nella fotografia da sinistra a destra: Prf. Vittorino Gallo, Ivan Uanetto Trattoria da Nando, Marisa Cartotto, Samuele Ronchin

Nella fotografia da sinistra a destra: Vittorino Gallo, Ivan Uanetto Trattoria da Nando, Maurizio Potocnik, Marisa Cartotto, Samuele Ronchin

CLUB MAGNAR BEN BEST GOURMET, L’ALPE ADRIA E EAT’S SORPRENDONO A MILANO.

Si è svolto con successo giovedì 14 dicembre presso EAT’S Milano l’incontro per l’anteprima con la stampa nazionale della 22° edizione di guida Magnar Ben BEST GOURMET 2018, la grande guida enogastronomica della macroregione europea a cavallo tra il mare Adriatico e le Alpi (Italia, Austria, Slovenia e Croazia).

Nell’ happening, Maurizio Potocnik (editore e critico enogastronomico fondatore della guida) ha raccontato in breve, ma con l’entusiasmo che lo contraddistingue, le 560 realtà raccolte e recensite nella 22° edizione della guida che promuove 400 ristoranti, 80 vini da collezione tra i più costosi-riserve e annate speciali, e 60 prodotti d’autore esclusivamente della macroregione dell’Alpe Adria.

Tra gli ospiti, a raccontare dei grandi gusti ed eccellenze di questo territorio unico al mondo, il Prof. Vittorino Gallo (tartufi di Muzzana) e Ivan Uanetto con lo chef Loris Bearzi della storica Trattoria da Nando di Mortegliano (www.danando.it) uno dei luoghi di culto della “friulanità”. Assieme allo staff di Eat’s hanno presentato e raccontato la “polente cuinciade” un piatto dal gusto straordinariamente ricco realizzato con la speciale selezione di farina da polenta Blave de Mortean, funghi porcini,  il formaggio Montasio ed il pregiato tartufo bianco di Muzzana (www.muzzanamatoritartufi.it). LaTrattoria Da Nando nel 2017 è stata “miglior ristorante della tradizione” dell’Alpe Adria e nel 2018 è “miglior cantina/carta vini” dell’Alpe Adria 2018 con 8.000 etichette e 35.000 bottiglie.

Eat’s, lo scrigno milanese del gusto e partner ufficiale della 22° edizione della guida, in prima linea per la promozione dei prodotti e vini di alta qualità, ha proposto in degustazione una selezione curatissima e particolare di salumi, formaggi e prodotti di provenienza della macroregione. Il tutto accompagnato dalla degustazione sensoriale, condotta da Maurizio Potocnik, di 4 vini d’eccellenza: La riserva Giulio Ferrari delle Cantine Ferrari Trento, laRibolla di Gravner di Gorizia, il Puro di Movia (Ales Kristancic) di Slovenia e il Pignolo diVignaioli Specogna del Collio e il Friulano di Miani (Enzo Pontoni) dei Colli Orientali del Friuli.

La guida di cui EAT’S è partner ufficiale, sarà in distribuzione nelle librerie italiane e della macroregione dai primi di gennaio 2018. Oppure nel nostro bookshop ufficiale: http://www.magnarben.it/bookshop/

Giovedì 1 febbraio, presso la sede di EAT’S Conegliano (la prima nata delle food hall Eat’s) la presentazione ufficiale con ospiti d’eccezione, i premiati, gli opinion leader del mondo della ristorazione, del vino, del food. Per l’occasione sarà presente anche Tino Vettorello chef ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia e AD del brand Eat’s premio “red carpet chef Alpe Adria 2018 (assente giustificato nella serata di Milano per nuove aperture Eat’s all’estero), in compagnia di altri 4 grandi chef  per un gran galà dell’Alpe Adria a 10 mani.

Tutti gli Awards Best ofAlpe Adria 2018 e maggiori informazioni nel nostro sito ufficiale

Club Magnar Ben

Official: www.magnarben.it

Eat’s Conegliano e Milano

Official: www.eatstore.it

 

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ANTEPRIMA NAZIONALE 22° EDIZIONE DI GUIDA MAGNAR BEN BEST GOURMET 2018

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Giovedì 14 dicembre ore 18,30 presso Eat’s Galleria del Corso,4 Milano

Club Magnar Ben Editore e Eat’s presentano:
 
Anteprima nazionale 22°edizione di Guida Magnar Ben BEST GOURMET 2018 di Maurizio Potocnik
Per chi ama viaggiare di gusto nella grande macroregione dell’Alpe Adria tra Italia, Austria, Slovenia e Croazia.
 
610 pagine a colori
400 ristoranti, trattorie, osterie con cucina, locande, taverne e konobe
80 vini da collezione , i più costosi, le annate speciali e le riserve
60 prodotti d’autore
20 hotel Relax&Gourmet
15 awards delle migliori cucine, prodotti e vini
Official Partner 2018 Eat’s Conegliano-Milano
 
Presenta la 22°edizione
Maurizio Potocnik- editore, critico enogastronomico e scrittore
 
partecipano:
Tino Vettorello – Chef ufficiale della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e AD di Eat’s Conegliano e Milano
Ivan Uanetto -Trattoria Da Nando di Mortegliano UD – ambasciatore del tartufo bianco di Muzzana con l’Associazione amatori tartufo di Muzzana ed il Prof. Vittorino Gallo (Sindaco)
 
Assieme ai piatti di Tino Vettorello e Ivan Uanetto in degustazione i Vini di Josko Gravner (GO), Specogna (GO), Movia (Slovenia) e Ferrari Trento.
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GUIDA MAGNAR BEN BEST GOURMET 2018 – 22° EDIZIONE

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MAGNAR BEN BEST GOURMET 2018 di Maurizio Potocnik

Team 2018:

Maurizio Potocnik, Morello Pecchioli, Giuseppe Casagrande,

Furio Baldassi, Francesco Lazzarini, Andrea Ciprian, Mario Stramazzo, Marina Tagliaferri,

Cristiana Sparvoli, Chiara Giglio, Stefano Falcier, Titti Rinaldi,

Dario Penco

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Più di 600 pagine a colori,

400 ristoranti

80 vini più costosi, annate speciali e riserve (da collezione)

60 prodotti d’autore

20 Hotel Relax & Gourmet®

15 award delle migliori cucine, vini e prodotti della macroregione dell’Alpe Adria

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Risotto del giornalista 2017: Maurizio Potocnik, Stefano Basello e Wladimiro Gobbo ci riprovano con una innovativa ricetta.

RISOTTO DEL GIORNALISTA 2017 - Isola della Scala VR (FIERA DEL RISO)

RISOTTO DEL GIORNALISTA 2017 – Isola della Scala VR (FIERA DEL RISO)

Potocni- Basello - Gobbo Risotto del Giornalista 2017

Potocnik- Basello – Gobbo Risotto del Giornalista 2017

Il Risotto innovativo: Radical chic col fondo

Il Risotto innovativo: Radical chic col fondo

Glera - Rifermentazione in bottiglia con 36 mesi sui lieviti

Glera – Rifermentazione in bottiglia con 36 mesi sui lieviti

Risotto del giornalista 2017:

Maurizio Potocnik, Stefano Basello e Wladimiro Gobbo ci riprovano con una innovativa ricetta.

Si è svolto il 20 settembre alla 51° Fiera del Riso di Isola della Scala (VR) il “RISOTTO DEL GIORNALISTA”, il concorso che ha prevede la la sfida ai fornelli  di 8 squadre capitanate ciascuna da un giornalista, la squadra di Maurizio Potocnik (editore e critico enogastronomico) si è ripresentata, dopo la vittoria della scorsa edizione del premio “miglior abbinamento risotto/vino”, con una innovativa ricetta denominata “Risotto Radical chic col fondo” che prevede l’utilizzo del fondo del vino sfericizzato come ingrediente principale/tema del piatto, ricetta nata con l’aspirazione di creare una indissolubilità tra vino e cibo non solo come abbinamento, ma parte integrante dei un piatto.

Il risotto realizzato con il riso Vialone Nano di Isola della Scala è stato abbinato allo stesso vino dal quale è stato prelevato il “fondo” per la realizzazione delle sfere: il Radicale sui liveiti diBellenda (36 mesi in punta sui lieviti), aperto sempre a testa in giù, un vino fuori dagli schemi e senza compromessi rifermentato in bottiglia senza solfiti aggiunti.

L’innovativa ricetta e l’abbinamento è stato studiata assieme allo chef del ristorante Il Fogolar Là di Moret di Udine Stefano Basello, del Somellier Wladimiro Gobbo (Sommelier AIS Veneto delegato della provincia di Treviso), assieme all’azienda Bellenda, una delle cantine che nel territorio del Prosecco Superiore Docg da anni persegue con grande successo una linea di ricerca nella produzione enologia del territorio tra Conegliano e Valdobbiadene.

Nel 2016 il vino Redicale è stato premiato come “miglior effervescenza naturale” a Best of Alpe Adria nella guida Magnar Ben 2016, mentre il ristorante iIL Fogolar dell’Hotel Là di Moret è “miglior cucina d’hotel” a Best of Alpe Adria 2017 di Guida Magnar Ben/BEST GOURMET.

 

I Premi del risotto del Giornalista 2017 quest’anno sono andati a:

Miglior Risotto: Vincenzo Beni (ANSA)

Miglior abbinamento risotto / vino: Antonino Padovese (Corriere del Veneto)

Premio autocritica (giornalisti partecipanti: Furio Baldassi (Il Piccolo e collaboratore guida Magnar Ben BEST GOURMET)

 

La Redazione

Club Magnar Ben Editore in Alpe Adria

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MASSERIE LUXURY – LA NUOVA FRONTIERA DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO DI QUALITA’ E DEL BENESSERE IN ITALIA

MASSERIA SAN DOMENICO - SAVELLETRI PUGLIA

MASSERIA SAN DOMENICO – SAVELLETRI PUGLIA

 

MASSERIE LUXURY – LA NUOVA FRONTIERA DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO DI QUALITA’ E DEL BENESSERE IN ITALIA.

PUGLIA: C’E’ MAGIA IN MASSERIA.

Una volta all’anno usciamo dal nostro territorio dell’Alpe Adria per scoprire le bellezze del resto d’Italia, un paese che sorprende per natura, paesaggio, mare, arte, cultura, storia, turismo, enogastronomia, agricoltura. 7.500 circa i chilometri di coste in un susseguirsi di forme, unicità e tipicità che non hanno concorrenza con nessun altro paese al mondo. Quest’anno la Puglia. Già il viaggio di quasi 1.000 chilometri tra mare che appare e scompare, tra l’azzurro, il verde, il blu ed ancora il blu intenso, le pinete, il marrone ed il rosso della terra delle campagne, uliveti, vigneti, città e piccoli borghi arroccati è davvero una bella esperienza, ma la vera sorpresa è tornare in Puglia dopo tanti anni in un breve tour in quelle che sono le nuove frontiere del turismo: le masserie.

Se ne parla da una decina d’anni, ma in quest’ ultimo  quinquennio c’è una evidente forte crescita di queste strutture che un tempo erano adibite in parte a luogo di lavoro agricolo, stoccaggio e rimessa di attrezzi ed in parte alle residenze padronali, spesso fortificate. Ve ne racconterò 3 una più bella ed emozionante dell’altra, tutte con un’energia particolare,  positiva. La prima, la Masseria San Domenico a Savelletri di Fasano, una piccola insegna artigianale: la ruota in pietra di una macina, un grande cancello ed un citofono, 700 metri di viale tra palme, ulivi e oleandri sono il preludio all’assoluta vacanza rural-chic nella masseria che incorpora la maestosa torre, costruita dai Cavalieri della Croce di Malta.

Dalla terrazza il silenzio di 300 ettari di ulivi, orti e campo da golf, piscina e il mare di un profondo blu. La “visionaria” di cotanta bellezza è la signora Marisa Melpignano, partita in tempi turistici non sospetti con l’idea di condividere la propria residenza estiva con ospiti, prima solo amici di famiglia, poi, piano piano, dopo una poderosa ma rispettosa ristrutturazione, anche ospiti internazionali provenienti da tutto il mondo che ora possono godere di una magica atmosfera da film, un’area spa dedicata alla talassoterapia condotta con acqua marina pescata a 400 metri di profondità che viene filtrata e lavorata in purezza. 2 piscine, due spiagge private servite a qualsiasi ora dalla navetta dell’hotel e 2 ristoranti dei quali uno in masseria nell’ex frantoio fronte piscina ed un fronte mare.

Così nasce la Masseria San Domenico, seguita da Borgo Egnazia (tanto per intenderci quello dove da 2 anni soggiorna la rock star Madonna), il campo Golf con 18 buche, altre masserie dedicate all’accoglienza tra cui l’ultima nata, “Le Carrube” con una forte identità rural-chic che si traduce in pura emozione nel segno della cucina vegetariana condotta con tecnica ed esperienza dallo chef  Massimo Santoro che utilizza materie prime al 100 % provenienti dall’orto di proprietà e, si sa, qui la materia prima è speciale. Alberobello e Ostuni vicinissime.

il ristorante della Masseria San Domenico

il ristorante della Masseria San Domenico

San Domenico a mare

San Domenico a mare

Il viale di Masseria San Domenico

Il viale di Masseria San Domenico

La piscina di Masseria San Domenico

La piscina di Masseria San Domenico

Masseria Le Carrube

Masseria Le Carrube – Fasano – Ostuni

il ristorante vegetariano di Masseria Le Carrube

il ristorante vegetariano di Masseria Le Carrube

Lo Chef del ristorante Masseria Le Carrube

Lo Chef del ristorante Masseria Le Carrube – Lo chef Massimo Santoro

Da questo territorio che costeggia il mare Adriatico, verso l’entroterra proprio sulla via Appia antica, detta la via del sole che attraversa la parte nord del Salento collegando i due mari (Ionio e Adriatico) da Brindisi a Taranto raggiungiamo la Masseria della Tenuta Moreno, masseria fortificata del ‘700 a pochi chilometri dalla cittadina di Mesagne che nel cuore del borgo antico del castello raccoglie il SUM Sistema Urbano Mesagne con lo splendore delle facciate barocche. Tre le cose da visitare senza indugio a Mesagne (cittadina poco conosciuta dalla massa turistica):  il  Museo di Arte Sacra, un interessantissimo percorso tra oggetti storici di culto di grande valore, la meravigliosa chiesa settecentesca di Sant’Anna, il Castello Normanno Svevo sede del Museo Archeologico e della Civiltà Messapica e naturalmente il centro urbano con le sue piazze, le viuzze pullulanti di attività , enoteche e ristorantini. “La nostra intenzione”, dice Pierangelo Argentieri, proprietario della Tenuta Moreno e ideatore del progetto museale “è quella di partire dalla bella e suggestiva Piazza Orsini, per far conoscere a tutti gli ospiti del nostro territorio, tutte le peculiarità eccezionali che la città di Mesagne e la sua storia possono vantare, dall’architettura urbana delle “20  chiese” fino alle esperienze archeologiche degli scavi di Muro Tenente e degli stalli della Via Appia Antica.”

La Tenuta Moreno è immersa in un parco d’uliveti di 13 ettari, un grande orto biologico coltivato per tutti i fabbisogni della cucina e un ficaio con ben 70 tipologie di fichi provenienti dal mediterraneo. Piscine, sala congressi, spa, cucina tipica di mare e orti. Il relax è perfetto e, per chi ama il mare, a 15 minuti l’adriatico e a 25 minuti le coste sabbiose dello Ionio con in mezzo una sosta imperdibile, Grottaglie la città delle ceramiche. Due le visite d’obbligo: l’atelier di Enza Fasano e le sue meravigliose ceramiche ornamentali/artistiche e il laboratorio/esposizione del Maestro ceramista Orazio Del Monaco. Una Puglia da incorniciare ricca di energia nuova, stimolante e magica.

Tenutas Moreno il muro di cinta della masseria fortificata

Tenutas Moreno il muro di cinta della masseria fortificata – Mesagne

L'orto biologico di Tenuta Moreno

L’orto biologico di Tenuta Moreno – Mesagne

La piscina di Tenuta Moreno

La piscina di Tenuta Moreno – Mesagne

Enza Fasano ed il marito nel loro atelier di ceramiche - Grottaglie

Enza Fasano ed il marito nel loro atelier di ceramiche – Grottaglie

Il Maestro Orazio del Monaco nel suo laboratorio di Grottaglie

Il Maestro Orazio del Monaco nel suo laboratorio di Grottaglie

Chissà che non si possa fare un gemellaggio ALPE ADRIA-PUGLIA!

Le coordinata del vostro viaggio:

Masseria San Domenico – Savelletri – www.masseriasandomenico.com

Masseria Le Carrube – Contrada Spennati Ostuni – www.masserialecarrubeostuni.it

Masseria Tenuta Moreno – Mesagne –  www.tenutamoreno.it

Borgo Egnazia – www.borgoegnazia.it

www.enzafasano.it

Facebook.com/ceramicadelmonaco

 

Maurizio Potocnik

per Club Magnar Ben Editore

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TINO E CLOONEY, 74° MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA. CIAK SI GIRA!

Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica VENEZIA 74 . Official chef Tino Vettorello

Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica VENEZIA 74 . Official chef Tino Vettorello

 

 

Chef Tino Vettorello e l'attore George Clooney

Chef Tino Vettorello e l’attore George Clooney

 

Chef Tino Vettorello e l'attore Mat Damon

Chef Tino Vettorello e l’attore Mat Damon

Piatto dedidica di chef Tino Vettorello a Geaorge Clooney

Piatto dedidica di chef Tino Vettorello a Geaorge Clooney

Chef Tino Vettorello

Chef Tino Vettorello

chef Tino e Vettorello e l'editore/scrittore Maurizio Potocnik

chef Tino e Vettorello e l’editore/scrittore Maurizio Potocnik

Chef Tino Vettorello nel suo esclusivo ristorante "Terrazza Biennale"

Chef Tino Vettorello nel suo esclusivo ristorante “Terrazza Biennale”

TINO E CLOONEY, 74° MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA. CIAK SI GIRA!

Chiude con successo la 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia anche per l’enogastronomia con lo chef ufficiale Tino Vettorello che promuove, da ormai 10 edizioni, la cucina italiana, veneta e i prodotti legati al mare Adriatico ed alla terra.  “Tino”, “Tino”, “Tino”…tutti lo cercano, tutti lo vogliono e tutti passano nella sua celeberrima “Terrazza Biennale”, per un drink, una presentazione, un pranzo una cena ufficiale, una serata in riva al mare. Tutti gli attori e le attrici naturalmente, come ad esempio George Clooney, che torna a assaggiare con la moglie il suo “piatto dedica” dello chef Tino, il rombo alla Clooney, questa volta rivisitato con branzino, le erbe spontanee delle barene, sfumato al Prosecco con lamponi e salicornia, oppure l’attore Mat Damon che si è soffermato a degustare un buon un Prosecco con chef Tino che non ha esitato a scherzare su quanto hanno affermato i tabloid britannici negli ultimi giorni in merito al vino più famoso del mondo.

Undici giorni davvero intensi non stop dalle 10 del mattino a notte fonda inoltrata sia nel ristorante della terrazza Biennale sia in tutto l’areale della Mostra nella quale Tino con la suo organizzazione Tino Eventi (una squadra di ben 70 persone tra pasticceri, chef, barman, camerieri) ha rifocillato attori, registi, giornalisti, televisioni e appassionati del cinema che anche quest’anno sono accorsi numerosissimi al red carpet più famoso d’Italia.

Sembra proprio che Tino si trovi a sua agio qui alla Mostra Internazionale del Cinema e sembra che anche tutti gli attori ormai condividano con curiosità e simpatia la cucina salutistica tra il mare e gli orti che Tino da ben 10 edizioni propone….e chissà che non sia in arrivo una novità alle prossime edizioni con Tino interprete in una pellicola  a sfondo enogastronomico.

Ciak si gira!

Maurizio Potocnik per Club Magnar Ben

fotografie: Maurizio Potocnik

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IL VERO TIRAMISU’ ORIGINALE TREVIGIANO SUL LIBRO “TREVISO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’

IL VERO TIRAMISU’ ORIGINALE TREVIGIANO SUL LIBRO “TREVISO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’
Il vero e originale Tiramisù trevigiano

Il vero e originale Tiramisù trevigiano

Libro: Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all'insù

Libro: Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all’insù

IL VERO TIRAMISU’ ORIGINALE TREVIGIANO SUL LIBRO “TREVISO CON IL GUSTO IN BOCCA E GLI OCCHI ALL’INSU’

In questi giorni si è parlato e discusso tanto sulla vera origine del dolce più famoso al mondo, il Tiramisù. A Treviso lo aveva censito negli anni ’60 Giuseppe Maffioli nel suo libro  “La Cucina Trevigiana”come piatto tipico nato nel capoluogo della marca trevigiana, dato confermato anche dall’Accademia della Cucina Italiana di cui Maffioli era delegato per la provincia di Treviso. Anche in Friuli pare che all’Hotel Roma di Tolmezzo, negli anni ’60, il dolce fosse chiamato “tirimi sù un poc’.

Oggi il Tiramisù è una vera disputa tra le due regioni in fatto di appartenenza storica, visto che proprio in Friuli è stato depositato come uno dei piatti tipici della regione. Anche noi del libro “Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all’insù” abbiamo voluto ripercorrere la città attraverso le sue ricette più storiche e tipiche, quindi tra una “Sopa Coada” , un riso “al tajo” e una “salsa in pevarada” abbiamo proposto la ricetta originale del Tiramisù o Tiramesù, quella depositata dal Maffioli con: 6 tuorli d’uovo, 500 g di mascarpone, biscotti savoiardi, caffè zuccherato (selezione caffè Zanatta) e cacao amaro in polvere. Il Tiramisù è stato realizzato da Tiziana Rinaldi e fotografato dall’enogastronomo Maurizio Potocnik.

Il libro Treviso con il gusto in bocca e gli occhi all’insù edito da Club Magnar Ben, è stato ideato da Maurizio Potocnik (collana “il gusto nell’urbs picta”) con la collaborazione narrativa di Cristiana Sparvoli e Michele Potocnik.

Fotografie originali di Maurizio Potocnik

In libreria a € 19,80 oppure acquistalo direttamente nel nostro bookshop.

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ASPETTANDO CLOONEY, SERATA SPUMEGGIANTE CON LO CHEF UFFICIALE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

ASPETTANDO CLOONEY, SERATA SPUMEGGIANTE CON LO CHEF UFFICIALE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
lo chef Tino Vettorello di Tino Eventi e la sua brigata di cucina

lo chef Tino Vettorello di Tino Eventi e la sua brigata di cucina

ASPETTANDO CLOONEY, SERATA SPUMEGGIANTE CON LO CHEF UFFICIALE DELLA MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA. Una serata davvero spumeggiante si è svolta al ristorante Tre Panoce di Conegliano (TV) per la presentazione in anteprima alla stampa del menù ufficiale dello chef Tino Vettorello alla 41° mostra Internazionale del Cinema di Venezia (30 agosto 9 settembre). Ancora una volta lo chef Tino Vettorello ha dimostrato di avere grandi capacità organizzative e una cucina ricca di cromie e di spunti tra mare e orti, tra la cultura e l’identità veneta, Italiana con una visione internazionale. Al lido di Venezia saranno impegnati più di 70 persone tra cucina e servizio nei vari punti ristorativi della mostra e nella splendida Terrazza Biennale. Tra le novità il ritorno dell’attore definito il più “affascinante del mondo” George Clooney, al quale Tino aveva dedicato un piatto  celeberrimo: il branzino alla Clooney. Ma Tino, ormai considerato lo chef delle star del cinema, è famoso per i vari piatti/dedica, oltre a Clooney , Tino ha dedicato piatti a Vasco Rossi (l’orata spericolata), a Red Canzian (rossso positivo) e a tante altre star del cinema e della musica. Probabilmente un “leone d’oro alla cucina” bisognerebbe assegnarlo proprio a Tino.

di Maurizio Potocnik

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MAURIZIO POTOCNIK IL VISIONARIO DELL’ALPE ADRIA ENOGASTRONOMICA

Maurizio Potocnik ripreso con lo chef Stefano Basello durante una trasmissione

Maurizio Potocnik ripreso con lo chef Stefano Basello durante una trasmissione

MAURIZIO POTOCNIK IL VISIONARIO DELL’ALPE ADRIA ENOGASTRONOMICA. 

Un collega lo ha definito cosi, classe 1960, diplomato alla scuola di Enologia di Conegliano TV nel 1979, enologo con approfondimenti agronomici e tecniche di degustazione dei vini, nel mondo della musica negli anni ’80 come cantante e produttore, poi master a Milano di comunicazione, pubblicità e comunicazione integrata.

Nel 1994 scrive la prima guida gastronomica della provincia di Treviso denominata Magnar Ben in migliori ristoranti della Marca Trevigiana, il marchio con i due chef che camminano portando un enorme piatto, farà tanta strada con 22 anni di edizioni, molti libri e trasmissioni televisive dedicate alle migliori cucine, vini e prodotti della macroregione dell’Alpe Adria tra Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Austria, Slovenia e Croazia. E’ stato il precursone della visione trasfrontaliera enogastronomica di una macroregione unica al mondo, ma non solo ha fondato il premio internazionale BEST OF ALPE ADRIA per promuovere la ristorazione a 360°, dalle trattorie alle osterie con cucina ai ristoranti blasonati e a quelli “fuori città”, promuvere prodotti e produttori sconosciuti, vini da piccoli viticoltori e microproduzioni agroalimentari.

Oltre a scrivere 22 edizioni della guida Magnar Ben, ora definita BEST GOURMET ha scritto varie guide territoriali nel prosecco Superiore, nel territorio del Piave, ha scritto e pubblicato diversi libri vincendo come autore ed editore il “Miglior libro del Mondo” al Gourmand  CookBook Word Award nel 2016 con il libro “Conegliano con il Gusto in bocca e gli occhi all’insù” edito da Club Magnar Ben. Vince “il miglior libro italiano” come editore e talent scout del libro Vasocottura di Cristian Mometti, libro che arriva 4° al mondo nell’editoria enogastronomica. Vince ancora miglior libro iteliano nel 2013 con il libro “Il Pesce Povero diventa Chic” dedicato alla valorizzazione del pesce azzurro dell’alto Adriatico nelle nostre tavole ed in cucina. Nel 2017 scrive il libro “Treviso con il Gusto in bocca e gli occhi all’insù, la seconda edizione della collana Viaggio nel gusto dell’urbs picta. Nel 2016 è regista e conduttore della trasmissione televisiva ALPE ADRIA COOKING SHOW in anda su TV7 triveneta nel 2016, una trasmissione che promuove le migliri cucine e i migliori vini della macroregione europea. Collabora con diverse televisioni a carattere nazionale. Per l’anno 2018 nella guida Magnar ben BEST GOURMET 2018, che sarà pubblicata a dicembre, curerà la parte dedicata a 400 ristoranti in collaborazione con una nutrita schiera di giornalisti senior e personalmente la selezione dei migliori prodotti e dei 100 vini più costosi con annate speciali e riserve.

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